In un mondo in cui efficienza, velocità e automazione definiscono il successo delle aziende, gli strumenti di automazione dei flussi di lavoro sono diventati la spina dorsale delle operazioni digitali. Tra i principali concorrenti, n8n e Make (precedentemente Integromat) sono emersi come i preferiti per i team che vogliono semplificare i processi senza utilizzare troppo codice. Con l’avvicinarsi del 2025, il confronto diventa ancora più rilevante poiché si evolvono nuove funzionalità, casi d’uso e modelli di prezzo. Questa analisi approfondita illustra quale strumento si distingue oggi e quale potrebbe essere il migliore per la tua azienda in futuro.
Gli strumenti di automazione dei flussi di lavoro fanno risparmiare tempo, eliminano lo sforzo manuale e permettono ai team di collegare più applicazioni per una comunicazione senza interruzioni. Dal marketing e le vendite fino alle operazioni e all’assistenza clienti, gli strumenti di automazione consentono agli utenti di creare flussi personalizzati senza dipendere completamente dagli sviluppatori. Per piccole startup, aziende di medie dimensioni o anche grandi imprese, piattaforme come n8n e Make offrono una vasta gamma di integrazioni e controllo.
Man mano che le aziende si orientano verso piattaforme low-code e no-code, la domanda di strumenti di flusso di lavoro flessibili e scalabili è ai massimi storici. In questo blog analizzeremo nel dettaglio come n8n e Make si confrontano in base a funzionalità, interfaccia, scalabilità, supporto della community, curva di apprendimento, prezzi e usabilità nel mondo reale.
Panoramica di n8n
n8n è un potente strumento di automazione dei flussi di lavoro open-source progettato per team tecnici e utenti avanzati. Lanciato con un’attenzione particolare alla flessibilità e all’approccio orientato agli sviluppatori, n8n ha rapidamente guadagnato popolarità, soprattutto tra coloro che valorizzano il controllo e la personalizzazione. Permette di collegare oltre 300 app e, essendo open-source, può essere ospitato sul proprio server o utilizzato tramite il cloud.
La natura modulare di n8n consente alle aziende di creare flussi altamente personalizzati che vanno oltre la semplice logica "se succede questo, allora fai quello". È progettato per scenari di automazione più complessi e supporta logica condizionale, cicli e ramificazioni fin dall'inizio. Per sviluppatori e team IT, ciò offre maggiore potenza e struttura per gestire automazioni a livello enterprise.
Introduzione a Make
Make, precedentemente noto come Integromat, è una piattaforma di automazione visiva facile da usare ma estremamente potente. Make si distingue per un’interfaccia drag-and-drop elegante che semplifica la creazione di flussi complessi. Con centinaia di integrazioni e una vasta base di utenti, è una soluzione ideale per marketer, team operativi e anche sviluppatori che desiderano automazioni rapide senza scrivere codice personalizzato.
L’approccio cloud-first di Make e la sua interfaccia visivamente accattivante lo rendono particolarmente popolare tra i team che apprezzano velocità e semplicità d’uso. Che si tratti di automatizzare la generazione di lead, l’onboarding dei clienti, la creazione di report o la gestione dei compiti, Make copre un’ampia gamma di casi d’uso in diversi settori.
Interfaccia e esperienza utente
Confrontando l'interfaccia utente di n8n e Make nel 2025, la differenza è ancora evidente. n8n offre un'interfaccia pulita e funzionale progettata per utenti leggermente più tecnici. È facile da navigare e gli aggiornamenti recenti ne hanno migliorato notevolmente l’aspetto visivo e le capacità di mappatura dei flussi di lavoro. Tuttavia, richiede ancora una comprensione più profonda delle strutture logiche.
D’altro canto, Make eccelle nella sua interfaccia intuitiva drag-and-drop. Creare automazioni con Make sembra più simile a costruire una mappa mentale. Gli utenti possono vedere chiaramente ogni passaggio, condizione e modulo. Questo rappresenta un grande vantaggio per gli utenti non tecnici, specialmente quando si costruiscono flussi multi-step con CRM, fogli di calcolo, database e webhook.
Flessibilità e personalizzazione
n8n vince in questa categoria, soprattutto per gli utenti che desiderano creare integrazioni personalizzate. Con la sua base open-source, gli utenti possono modificare il codice, creare i propri nodi e ospitare autonomamente la piattaforma per un maggiore controllo. La possibilità di scrivere funzioni personalizzate nei flussi utilizzando JavaScript lo rende molto apprezzato dai team di ingegneri che vogliono autonomia completa.
Make, pur essendo meno personalizzabile in termini di editing del codice grezzo, compensa con facilità d’uso. Permette agli utenti di aggiungere condizioni, funzioni, filtri e cicli in modo visivo. Anche se questo soddisfa le esigenze della maggior parte degli utenti non sviluppatori, presenta dei limiti se si necessitano logiche avanzate o integrazioni profondamente personalizzate. Make offre API e webhook, ma non è centrato sugli sviluppatori quanto n8n.
Integrazioni e connettività
Sia n8n che Make supportano un'ampia gamma di integrazioni. Make ha una storia più lunga e supporta oltre 1.500 applicazioni out-of-the-box. Da Google Workspace e Slack a Shopify, Airtable e Salesforce, Make copre la maggior parte degli strumenti utilizzati dalle aziende moderne.
n8n supporta ufficialmente meno integrazioni, ma la sua capacità di utilizzare richieste HTTP, funzioni personalizzate e chiamate API dirette lo rende estremamente flessibile. È possibile collegare qualsiasi servizio che disponga di un’API, anche se non è presente nella loro lista di app. Questo significa che non sei limitato al supporto ufficiale e puoi andare oltre i flussi standard con facilità.
Prestazioni e scalabilità
Quando si parla di automazione su scala enterprise, le prestazioni contano. L’opzione self-hosted di n8n consente alle aziende di controllare il carico del server, la latenza e la sicurezza. Questa flessibilità permette di scalare orizzontalmente n8n con l’infrastruttura esistente, rendendolo adatto ad automazioni su larga scala tra i vari reparti.
Make, essendo solo cloud, dipende dalla loro infrastruttura. Anche se le prestazioni sono generalmente stabili, sei soggetto alle limitazioni dei loro server e a eventuali throttling, soprattutto nei piani inferiori. Per le aziende con dati sensibili o requisiti di conformità, questo potrebbe rappresentare un limite. Tuttavia, Make offre piani premium con quote più alte e maggiore affidabilità per utenti ad alto volume.
Curva di apprendimento e onboarding
Make è chiaramente vincente per quanto riguarda l'onboarding e la facilità d’uso per i principianti. Offre una vasta gamma di modelli, documentazione e una community di supporto. Anche chi ha poca esperienza tecnica può iniziare ad automatizzare in poche ore.
n8n, invece, ha una curva di apprendimento più ripida. Gli utenti devono avere una certa comprensione dei flussi logici e delle API per trarne reale vantaggio. Detto ciò, la documentazione è notevolmente migliorata e la community è in forte crescita. Per chi è disposto a investire tempo nell'apprendimento, n8n offre vantaggi a lungo termine.
Prezzi e valore
I modelli di prezzo differiscono notevolmente. n8n offre una versione gratuita self-hosted, un grande vantaggio per i team con un budget limitato che desiderano comunque il pieno controllo. L'offerta cloud parte da prezzi competitivi ma può diventare costosa con l’aumentare dell’uso.
Make opera con un modello a livelli basato sul numero di operazioni e sull’uso dei dati. Per piccole e medie imprese, i piani starter e core offrono un buon valore. Tuttavia, gli utenti intensivi potrebbero trovarsi a dover effettuare upgrade frequenti a causa dei limiti di utilizzo.
In termini di valore, se hai bisogno di automazioni di base e facilità d’uso, Make offre ottimi risultati. Se desideri scalabilità e personalizzazione profonda, n8n offre maggiore valore nel tempo.
Community e supporto
Entrambe le piattaforme hanno community attive. Make ha una base utenti più ampia e un ecosistema maturo di tutorial, guide utente e forum. Anche il supporto clienti è reattivo, soprattutto nei piani superiori.
La natura open-source di n8n fa sì che la community contribuisca attivamente alla crescita della piattaforma. Troverai discussioni su GitHub, forum, server Discord e un team dedicato che rilascia aggiornamenti frequenti. Anche se il supporto ufficiale può essere meno veloce rispetto a Make, spesso la community colma efficacemente il divario.
Sicurezza e conformità
La sicurezza è una preoccupazione importante nel 2025, con l’evoluzione continua delle normative sui dati. n8n consente agli utenti di ospitare la propria istanza, il che significa pieno controllo su archiviazione e accesso ai dati. Questo lo rende ideale per le aziende con requisiti di conformità rigidi.
Make, pur essendo sicuro, richiede di fidarsi della loro infrastruttura cloud. Offrono crittografia SSL, log dei dati e supporto alla conformità di base, ma alcuni settori potrebbero trovare limitante la mancanza di controllo completo. È sempre importante valutare le proprie esigenze di sicurezza prima di scegliere.
Casi d’uso reali
Entrambi gli strumenti hanno dimostrato valore in scenari aziendali reali. I team marketing utilizzano Make per costruire automazioni CRM, flussi email e programmazione social. I team di customer service lo usano per sincronizzare i dati tra strumenti di helpdesk e sistemi interni.
n8n viene frequentemente utilizzato da team DevOps, IT e di ingegneria per automazioni backend complesse, monitoraggio dei log, flussi di deployment e integrazione di strumenti interni. La sua flessibilità consente di automatizzare sistemi non standardizzati o non pubblicamente accessibili.
Considerazioni finali
n8n è più adatto a utenti e aziende che necessitano di flessibilità, controllo e funzionalità orientate agli sviluppatori.
Make è ideale per team che vogliono una piattaforma visivamente accattivante e facile da usare per iniziare rapidamente con l’automazione.
Entrambi gli strumenti sono potenti, ma la scelta dovrebbe dipendere dal livello tecnico del tuo team, dalle esigenze aziendali e dagli obiettivi di scalabilità.
L'opzione open-source di n8n gli conferisce un vantaggio in termini di controllo dei costi e personalizzazione.
La forte interfaccia utente, i template e le risorse di apprendimento rendono Make il preferito tra gli utenti non tecnici.
La nostra opinione
Secondo noi, scegliere tra n8n e Make nel 2025 dipende dalle esigenze specifiche. Se il tuo team include sviluppatori o ha supporto IT interno, n8n è un investimento a lungo termine. La sua flessibilità, l’opzione self-hosted e l’ecosistema aperto lo rendono la scelta giusta per la scalabilità futura. D’altra parte, Make è perfetto per implementazioni rapide, team più piccoli e coloro che cercano automazione immediata senza barriere tecniche.
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